mercoledì 20 maggio 2015

Peti dallo spazio profondo



Lain McWhale si svegliò come ogni mattina prima del sorgere del sole. Il tempo era buono, una leggera brezza soffiava da sud. L'ideale per andare a pesca. Al porto disormeggiò il piccolo cabinato che possedeva da trent'anni e fece rotta verso Tianavaig Bay.
Giunto a un miglio dalla costa una nebbia bianca e pesante lo sorprese. In quel periodo era un fenomeno strano da vedere. Uscì dalla cabina e subito un odore di cavolo marcio lo investì – Per la barba di Sant'Andrea! - disse - Qualche schifosissimo mercantile deve aver scaricato la sua merda a mare.
Rientrò in cabina. La nebbia aveva avvolto del tutto l'imbarcazione, decise di tornare indietro ma qualcosa colpì scafo. Un piccolo tonfo, poi un altro e un altro ancora; finché non gli sembrò di navigare in un mare di sassi. Uscì nuovamente dalla cabina e si protese oltre la murata per controllare cosa urtava la carena. Vide pesci morti tutt'intorno all'imbarcazione, fin dove l'occhio poteva arrivare. Vide poi delle bolle salire dal fondo marino, fino all'imbarcazione. Non fece in tempo a dire “Per la barba di Sant'Andrea” che l'urto lo scaraventò in mare, la barca si spezzò in due, una megattera morta l'aveva colpita.


Angus Aberdeen guidava la sua Austin Morris Mini Traveller Countryman 850 con inserti in legno verso Broadford. Era davvero orgoglioso della sua auto, regalatagli il 18 marzo del 1975, dall'ormai defunto padre.
Era partito di buon'ora da Portree per raggiungere l'anziana madre, che gli aveva preparato l'haggis. A metà strada la buona vecchia Austin Morris Mini Traveller Countryman 850 lo lasciò in panne. In quarant'anni di onorato servizio la vecchia "Katy", così chiamava la Austin Morris Mini Traveller Countryman 850, non lo aveva mai tradito. Aprì la portiera e subito una tremenda puzza lo travolse - Per le palle di Sant'Andrea - disse - sembra di stare nelle fogne di Calcutta!
Si guardò intorno, sulla destra aveva una collina e sulla sinistra la scogliera a strapiombo sul mare, in alto vide un'enorme nuvola a forma di culo, si chiese se anche le nuvole avessero cominciato a scoreggiare. Mentre controllava il motore sentì dei rumori, qualcosa di grosso ruzzolava e mugghiava. Guardò la collina e si accorse che una densa nebbia bianca la copriva quasi del tutto. Non fece in tempo a dire "Per le palle di Sant'Andrea" che una mandria di mucche rotolanti sbucate dalla nebbia lo travolse. Volarono tutti giù dalla scogliera: lui, le mucche e la Austin Morris Mini Traveller Countryman 850 detta "Katy."


Negli angusti laboratori dell'osservatorio astronomico di Blackford ad Adimburgo, gli assistenti di astronomia William Burke e William Hare effettuavano rilievi cosmici e uccidevano il tempo.

Burke: lancio segnale, 3,2,1...

Hare: nessun rilievo

Burke: settore 54.32.10 nessun rilievo, reimposto il satellite.

Hare: hai sentito?

Burke: cosa?

Hare: dei peti

Burke: l'hai mollata? siamo in un ambiente chiuso, ti prego...

Hare: no, dei peti dell'isola di Skye

Burke: li fanno diversi dai nostri?

Hare: forse si, ma non ne sai niente?

Burke: non mi sono aggiornato sulle scoregge ultimamente, perché?

Hare: a Portree sono morte delle persone, dei pesci e delle mucche

Burke: e chi è stato a mollarla?

Hare: cosa?

Burke: merda! la scoreggia! le persone i pesci o le mucche?

Hare: non si sa.

Burke: un brutto caso per la polizia di Portree, dovranno annusare i culi di tutta la popolazione, non contando la fauna terrestre e ittica

Hare: già...

Burke: lancio segnale, 3,2,1...

Hare: nessun rilievo

Burke: settore 54.32.11 nessun rilievo, reimposto il satellite

Hare: credi che sia brutto morire?

Burke: per i peti?

Hare: anche

Burke: non so, quando c'è la morte noi non ci siamo, quando ci siamo noi non c'è la morte

Hare: rimangono i peti

Burke: già

Burke: lancio segnale, 3,2,1...

Hare: rilevo gas compressi, mando il file in analisi

Burke: settore 54.32.12 gas compressi, reimposto il satellite

Hare: dovremmo chiedere al dottor Knox

Burke: quello di anatomia?

Hare: forse ha analizzato i corpi di Skye

Burke: o magari un pesce o una mucca, o magari dovresti smetterla di bere

Hare: Mi date della spugna, monsignore?

Burke: Una cosa, signore?...

A un mese dai primi eventi le anomalie riscontrate a Skye non si presentarono più. La spiegazione comunemente accettata fu quella di gas fuoriusciti dalla crosta terrestre. Con l'arrivo dell'inverno e della neve il fenomeno terminò, le strane nebbie, la loro puzza e le morti che procurarono entrarono nel dimenticatoio.
Nella primavera successiva un cataclisma di proporzioni bibliche colpì l'isola di Skye. La nebbia si presentò nuovamente ma questa volta avvolse l'intera isola, ogni forma di vita sull'isola morì, abitanti inclusi, e la puzza arrivò fino a Dundee.
- Aprite a pagina 18, al capitolo "Buchi neri o varchi spazio-tempo?". Vedrete che la teoria di Hawking... - la docente di astronomia Mellony McBoobs aveva appena iniziato la lezione sui buchi neri e le onde radio, gli studenti però non riuscivano a seguirla.
Alta uno e ottanta, fisico da amazzone, sesta naturale, occhi viola e capelli rossi; la McBoobs era essa stessa la distrazione degli allievi. Al posto di "Quasar" sentivano "Amami"; invece di "Radiazioni", "Possiedimi"; anziché “la massa di Sgr A* è compresa entro 2,6 ± 0,2×106M⊙, confinata in un volume dal raggio non superiore alle 17 ore luce”, le loro orecchie udivano “inginocchiati e lecca il mio tacco a spillo da 12 cm!”; in aula c'erano più erezioni che in Rocco Invade La Polonia. L' unico ad avere un futuro in astronomia in quell'aula era un certo Marcus Bigfish, un nerd omosessuale e ipocondriaco che aveva paura che un'erezione potesse procurargli un ictus.

La lezione fu interrotta dal Manifico Rettore in persona, John Loudon McAdam, un ometto assai grigio, che invitò la McBoobs a seguirlo nel proprio ufficio. - Abbiamo ricevuto - disse il Manifico Rettore invitando la McBoobs a sedersi sul divanetto dell'ufficio - un dispaccio dal Government Communications Headquarters, ci invitano a concentrare i nostri sforzi per risolvere la questione Skye. Finora tutti gli studi e le ipotesi fatte non hanno dato nessun risultato. Hanno sondato il terreno, l'aria e l'acqua...ma non hanno trovato niente. Inoltre quella fetida nebbia bianca sembra espandersi. Non ci bastava la puzza, a breve tutta la Scozia e poi l'intera Gran Bretagna rischieranno una fine ingloriosa. Secoli di storia verranno cancellati, niente sopravviverà...-
La MacBoobs odiava le tiritere quindi decise di dare un taglio alla discussione, accavallò le gambe, il Manifico Rettore svenne, lei si sentì libera di andare.
Convocò Burke, Hare e Bigfish nei laboratori di astronomia. La McBoobs creò questa task force per verificare tutti i dati raccolti dai rilevamenti effettuati. Fu Bigfish però ad accorgersi della anomalia nel settore 54.32.12: i gas compressi erano spariti - Lo sapevo che eri un nerd di merda! - disse la McBoobs. Bigfish lo prese come un complimento. I dati raccolti confermarono che i gas scomparsi dal settore 54.32.12 erano gli stessi comparsi sull'isola di Skye. Ma come avevano fatto ad arrivare fin lì? E come si poteva fermarli?
- C 'è un solo modo per conoscere la verità: andare a Skye, nell'epicentro della formazione gassosa, nel nucleo del Grande Peto. Voi due – disse la McBoobs gurdando Burke e Hare – Trovatemi il punto esatto su Skye da dove cazzo esce quella merdosissima nebbia. Tu, Bigfish, vieni con me, dobbiamo convincere la Marina Militare Britannica a farci sbarcare su quella maledetta isola -. Bigfish svenne.


All'alba del decimo giorno dal secondo evento di Skye tutta la popolazione scozzese di era rifugiata in Inghilterra. Solo nove temerari si dirigevano verso Portree su un mezzo da sbarco dei Royal Marines: cinque militari e quattro scienziati.

- Il Piano è questo: sbarcheremo a Portree e ci dirigeremo verso il punto critico. La nebbia è fitta e mortale, useremo l'attrezzatura per le condizioni da guerra chimica e un armamento leggero. Giunti a destinazione la Dottoressa McBoobs verificherà la possibilità di interrompere lo scaturire del gas mortale. Se fallirà detoneremo l'intera area, al posto di un'isola lasceremo un cratere.- Il maggiore Malcolm Waterhole dei Royal Marines era a capo dell'operazione “Petus Profundus” e aveva tuta l'intenzione di portarla a termine.

Appena sbarcati si diressero verso il punto individuato da Burke e Hare, una collina fuori città. La nebbia mortale copriva tutto, a terra cadaveri di animali in putrefazione, ogni tanto una folata di vento liberava la visuale per lasciare intravedere solo desolazione e morte. Sembrava una cartolina dall'inferno, una pubblicità decisamente ambigua per le Highlands scozzesi.
Una vecchia casa in legno, con gli infissi rotti e la vernice scrostata si ergeva al culmine della collina. Intorno alla casa la nebbia non persisteva, era come racchiusa in una bolla d'aria impenetrabile. - la cosa mi puzza - disse Waterhole, - proprio qui non puzza – disse Burke, - E’ da un pezzo che quel pazzo di Ampezzo è nel pozzo con un pezzo di pizza: che puzza!!! - disse Hare, il maggiore Waterhole tolse la sicura dall'M16, tornò il silenzio. La McBoobs, Burke, Hare, Bigfish e Waterhole entrarono nella casa. Gli altri quattro marines restano fuori a preparare gli esplosivi.
La casa era vuota. Nessuna stanza presentava qualcosa di anomalo, eppure tutti i rilevatori davano di matto. All'improvviso un tonfo fece sollevare tutte le teste verso il tetto. - Cos'era? - disse tremando Bigfish, - un fantasma nel sottotetto- rispose Burke, Bigfish svenne.
La McBoobs trovò la scala che portava nel sottotetto. Il primo a salire fu Waterhole con mitra spianato, poi salirono gli altri, trascinando Bigfish. Il sottotetto era ampio, al centro c'era un tavolino, seduti attorno ad esso cinque persone.
- A terra o sparo! A terra o sparo! - gridò Waterhole, ma le cinque persone non si mossero. - Credo siano morte - disse la McBoobs – guardi la postura -
In effetti ciò che avevano di fronte erano cinque cadaveri coperti da una gelatina rosa, sul tavolino un grosso libro con caratteri runici. - Svegliate Bigfish – disse la McBoobs. Bigfish fu svegliato a sberle in faccia. - Cos'è questo? – gli chiese – Si direbbe un libro di riti celtici – rispose Bigfish - stavano facendo un antico rituale iniziatico – poi svenne.
All'improvviso uno degli uomini coperti di gelatina rosa urlando “Gniaaaaauuuu” saltò addosso a Burke, e un altro, sempre gridando “Gniaaaaauuuu” saltò addosso a Hare. Waterhole subito sparò addosso agli esseri gelatinosi, ma era troppo tardi, la gelatina aveva coperto totalmente anche i due assistenti. - Cosa cazzo succede? Non erano morti? - gridò Whaterhole mitragliando tutti i gelatinosi presenti nel sottotetto - Si, - disse la McBoobs – gli uomini erano morti, ma gli esseri che hanno preso il loro posto sono vivi! -
- Cosa vuole dire dottoressa? - disse Waterhole
- Voglio dire – rispose la McBoobs – che questo gas non è un semplice gas, ma a tutti gli effetti è un'invasione aliena. Il gas, richiamato da questi uomini con un antico tava-rituale, si deposita sulle nostre cellule, ci uccide e, dopo un periodo di incubazione, ci trasforma in alieni. Ma lei non lo ha visto il film “Invasion of the body snatchers”? -
- No cazzo, non l'ho visto - disse il maggiore Waterhole. - Ma adesso dobbiamo far saltare in aria questa maledetta casa.- Waterhole chiamò con la ricetrasmittente i marines all'esterno della casa ma non ottenne risposta. La McBoobs allora si affacciò alla finestra che dal sottotetto si affacciava sulla collina. Dei marines non c'era traccia. La casa era circondata da uomini coperti di gelatina rosa che urlavano “Gniaaaaauuuu”.
- Lo spettacolo è atroce, e le nostre notizie all’Inghilterra giungeranno troppo tardi. Non hanno più udito gli orecchi che avrebbero dovuto ascoltarci, per sentire che il loro ordine è stato eseguito, che Burke e Hare sono morti. Dove raccoglieremo il nostro ringraziamento? - disse la McBoobs.
L'invasione era iniziata.

mercoledì 19 novembre 2014

Un tecnico

Dall'album: Non al denaro non all'amore né ad hattrick

Di: De André - Scarpax

Un tecnico

Mi è passata la vita
Ad attaccar da dietro
A illuminar la sfida
Ma col volto tetro

Mi chiamavano artista
Ma ero solo un tecnico
Il più caro in lista
Ma restavo scettico

A volermi indietro posizionare
Certo voi non vi sbaglierete
Ma spiegatemi: cos'è attaccare
Senza il piacere di una rete?

Ero nato centrocampista
Ma un bonus mi ha fregato
Son diventato un alcolista
...e cosí sono trapassato.

martedì 4 novembre 2014

Quei bravi ragazzi




"Eravamo bravi ragazzi, ragazzi svegli."
Henry Hill

Che io mi ricordi ho sempre voluto fare il manager.

Anch'io fui bannato. Non lo dico per farmene un vanto, ma perché è vero.
La verità è come stronzo e la menzogna è come un grappolo di emorroidi: più tempo tratterrai lo stronzo, più male faranno le emorroidi quando verrà fuori...e prima o poi verrà fuori, ricordalo.

Per tornare a noi, ti stavo dicendo che fui bannato. Due volte. Una volta attivai due squadre e iniziai a vendere giocatori a me stesso. Fui beccato.
La seconda volta avevo una mia squadra, e filavo dritto. Aveva una sua squadra anche la mia donna. Poi lei si stancò e la abbandonò, io la riattivai. Fui beccato.
Se sbagli una volta è normale, se sbagli due volte meriti una strigliata, ma se sbagli tre volte sei proprio un...
Infatti quella che ti sto per raccontare non è la mia storia, ma quella di un gruppo di ragazzi, di bravi ragazzi.

Il "Puercos"  fu colui che mi fece conoscere Hattrick. Grande e grosso, pensava solo a tre cose: al cibo, alle donne e ad Hattrick.
M'insegnò i primi rudimenti, a capire come andavano disposti i giocatori, a cosa servivano le skill e a come farle incrementare con l'allenamento. Quando non mangiava o non sbavava gurdando il sedere di qualcuna ci facevamo delle gran belle chiaccherate sugli scatti o sui moduli. Era una chiavica in tattica: una volta giocò attacco sulle fasce con una sola fascia. Gli attacchi li fece, ma tutti dal lato sbagliato.

 Il "Bomber" lo tirai dentro io. Anche lui pensava solo a tre cose: alla figa, alla figa e alla figa. Non era umanamente possibile parlarne tutto il tempo, mi sentivo più maniaco di quanto già fossi, così gli dissi: "perché cazzo non ti iscrivi ad Hattrick? almeno cambiamo argomento!"
Lo chiamavamo"Bomber" perché giocava davvero a calcio, per fare un confronto con hattrick era un attaccante sovrannaturale con specialità veloce. Quel ragazzo era un treno ad alta velocità su scarpini chiodati; certi difensori lo riconoscevano solo guardandogli la schiena.
Comunque lo convinsi e si iscrisse;  così avemmo due argomenti: la figa e la figattrick.

A noi si unirono: "Cacio", "Hanibal", "Drago" e "Lupin" ed era un gran bel casino.
Fondammo una piccola fed, solo nostra. Ci lanciavamo sfide, ci sfottevamo, ci stostenevamo.

"hei, guarda questo giocatore che te ne pare?"

"Ieri ti ho fatto il culo ragazzo!"

"Fagli partita della stagione! fagli partita della stagione! vedrai che non ci capirà niente!"

Così hattrick era il più bello dei giochi.

Adesso stai attento a ciò che ti dico: "l'esperienza non è ciò che accade a un uomo. E' quello che un uomo fa con ciò che gli accade." Questa frase non l'ho detta io ma Huxley, mica un fesso, ed è meglio che te ne ricordi in futuro, è una buona lezione di vita.

Un giorno "Cacio" mi disse di non poter continuare a giocare. Mi parlò di sua moglie, del figlio, del tempo che non bastava mai e cose del genere. Eppoi Hattrick è un gioco troppo lento, mi disse. Cazzo, risposi, per tre stagioni hai allenato lo stesso portiere sia in campionato che in amichevole pensando che prendesse il doppio dell'allenamento...non è hattrick ad essere lento...ci scherzai su ma lui era veramente intenzionato a mollare.Vendo tutti e mi ritiro, mi disse. Così fece.

Le conseguenza di questa scelta furono nefaste, poiché è difficile resistere alla tentazione dei soldi facili.
Il "Cacio" con le vendita dei suoi aveva accumulato un bel tesoretto, così ai ragazzi venne il prurito alle tasche. Non so chi fu il primo, ma so che a giro "Hannibal", "Puercos", "Drago" e il "Bomber" vendettero al "Cacio" alcuni giardinieri a prezzi esorbitanti. Me ne accorsi solo a cose fatte, quando un giorno il Cacio mi chiese: e tu, non devi vendermi nessuno?

Naturalmente furono tutti beccati...associazione a delinquere. Il "Puercos" accusava il "Bomber" di aver spifferato. Volarono parole grosse, gli attriti sfociarono in offese, e la fed andò in malora.
Tutti bannati, tranne me. Io avevo già imparato la lezione: gioca pulito e divertiti.

E rimasi solo...

...finché incontrai i ragazzi della FHGL

...finché Don Fabio mi diede il benvenuto nella nuova serie

...finché compresi che su Hattrick, se vuoi, non sei mai solo.

sabato 9 agosto 2014

La vita quotidiana ai tempi di hattrick








"No, tu hai un problema. Tu hai un problema e non me ne vuoi parlare."

Oddio, ricomincia. Faccio il muto e mi trincero dietro il monitor, magari demorde...

...
...
...

"...e non fare finta di non sentire! non è facendo il sordo che risolvi qualcosa"

"...ma figurati, è tutto a posto."

"...tutto a posto? è un'intera giornata che non parli e te ne stai davanti al computer! Credi che non lo capisca quando sei giù? perché non vieni qui e parliamo un po'?"

"Hai ragione amore, ma ora ho solo voglia di stare un po' in disparte e pensare...ti aprirò il mio cuore, che come sai ti appartiene, appena il mio stato d'animo me lo consentirà"

"amore...lo sai...io sono qui per te"

"...lo so, cara!"

...
...
...

Real Ankh-Morpork rilancia per Federico Baffi

...mavaff.

lunedì 26 maggio 2014

Nuovo Staff di Hattrick - Lo Psicologo Sportivo




"Noi siamo come il destino: chi va a star bene e chi va a prenderselo in culo" 
Maximilian "Max" Bercovicz 


L'altro ieri stavo attraversando la strada, il semaforo  per i pedoni era  verde, quando un tizio che somiglia a  James Woods facendo manovra per poco non mi arrota.
Io sono un tipo abbastanza tranquillo, do due botte sul lunotto posteriore per farlo fermare poi mi avvicino al finestrino e gli dico di stare attento e che è vietato posteggiare sulle strisce.
James Woods mi risponde :"...e che cazzo vuoi?"
...e che cazzo vuoi!!!  pur amando la sua interpretazione di Max in C'era una volta in America gli rispondo che è un coglione, ma lui  continua a fare manovra e rischia di arrotare pure la mia compagna che intanto lancia dei improperi che non le ho mai sentito uscire dalla bocca.
Mentre me lo ricordo in Videodrome che frusta il televisore do altri pugni  sul tettuccio dell'auto dandogli contestualmente della testa di cazzo, ma James Woods svicola dandomi della testa di minchia e dopo questo scambio di teste va via.
Cosa abbiamo imparato da questo aneddoto? Forse che non si può litigare seriamente con James Woods avendo visto certi suoi film, o forse che non siamo tutti sani di mente al mondo.

Quindi oggi parlo dello psicologo sportivo.


Il manuale di Hattrick definisce la funzione dello psicologo sportivo in questo modo: "Lo stato mentale è importante quasi come quello fisico. Assumere uno psicologo sportivo può davvero aiutarti a creare un'atmosfera vincente. Questo membro dello staff ti aiuterà a mantenere alta la fiducia nei propri mezzi così come lo spirito di squadra di tutta la rosa". 
Quindi lavora sullo spirito di squadra e sulla fiducia, due elementi importanti, influenzando direttamente le valutazioni di centrocampo e le performance dell'attacco.
Ultimamente la sua importanza è stata ridimensionata a favore del preparatore atletico, che a quanto si dice porti maggiori vantaggi a lungo termine. Per questo il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) ha indetto una campagna pubblicitaria a livello nazionale a favore degli psicologi sportivi con protagonista Oscar Pistorius che recita: "Io non ho mai avuto uno psicologo sportivo".

Lo Psicologo sportivo, come tutti gli altri membri dello staff, può essere assunto di diversi livelli, a seconda della disponibilità economica. Ma andiamo a vedere nel dettaglio i livelli e le competenze.

Livello 1 

Si deve fare richiesta preventiva alla U.S.L. (unità sanitaria locale) di competenza tramite prenotazione attraverso U.R.P. (ufficio relazioni con il pubblico). Non sono previste visite a domicilio quindi deve essere la squadra a recarsi presso la sede U.S.L.
Un inconveniente può essere il fatto che non tutte le U.S.L. prevedono un psicologo in sede, quindi è possibile che l'intera squadra debba recarsi magari a Lercara Friddi per fare la seduta, in questo caso è prevista una spesa di 6000 euro per lo spostamento che apparirà nella voce finanze.
Le sedute sono di gruppo e oltre ai membri della squadra possono essere presenti altre persone con disturbi o patologie più o meno gravi. Può capitare di fare una sedute sulla depressione o sui disturbi alimentari o di assistere a  psicosi di vario genere, generalmente in questi casi non si alza né lo spirito di squadra né la fiducia. Se vi capita un gruppo con disturbi del controllo degli impulsi sessuali la spirito si alza ma cala la forma.

Livello 2

Lo avete trovato su internet tramite un sito d'incontri on line cliccando su un banner pubblicitario di google, di quelli che sembrano sapere a che ora espletate le vostre funzioni corporali.
Generalmente è portoricano o cileno e non si capisce quasi nulla di quello che dice.
Spaccia per una laurea in psicologia un attestato di frequentazione on line dell'Università di Xochicalco in Messico, scoprirete troppo tardi che non esiste.
Impianterà nei dintorni dello stadio un giro di prostituzione da marciapiede di trans latino-americane.
Anche qui si alza lo spirito di squadra ma cala la forma.
I giocatori "imprevedibili" potrebbero contrarre delle malattie veneree.

Livello 3 

Non si tratta che di Lore91, l'uomo più presente sul forum di Hattrick, conosciuto per le sue risposte fulminee e lapidarie.
Mentre stava rispondendo all'ottantaseiesima domanda consecutiva in "Aiuto Proposte"  è stato raggiunto da una scarica di neutrini proveniente da una tempesta solare di dimensioni mai viste prima. I Neutrini, contrariamente a quanto si dica in ambito scientifico, non hanno attraversato il suo corpo ma essendo in numero incalcolabile hanno creato una sua immagine/copia dentro Hattrick!
Per adesso si nasconde sotto le spoglie di uno psicologo sportivo di livello 3, rispondendo ai dubbi e alle domande dei giocatori, con il risultato di farli sentire tremendamente ignoranti con conseguenti cali di fiducia.
Qualcuno lo ha visto anche fare il commentatore accanto al telecronista durante le partite di sabato pomeriggio, come Beppe Dossena alla rai, con frasi del tipo:
  • Non conta il modulo contano le valutazioni.
  • Attacco fino a 15, passaggi fino a 14, cross fino a 10, attacco a vita.
  • A livelli bassi l'ala veloce è ottima a livelli alti probabilmente è meglio cdt.
  • Chi più spende meno spende.
  • Cu futti futti...Dio aiuta a tutti.
Rimane ancora oscuro il suo obiettivo finale.

Livello 4 

E' uno psicologo di fama nazionale, ha l'agenda piena di appuntamenti ed una porche.  Segue gli insegnamenti di Froid  per questo vede libido dappertutto.
A seguito di una serie di sedute molti giocatori faranno outing, questo sarà visibile tramite l'apparizione della specialità "imprevedibile". I giocatori "potenti" non lo saranno più, i "tecnici" saranno declassati a "ossessivo-compulsivi", quelli con "colpo di testa" saranno costretti a prendere lo xanax.
Lo spirito di squadra si alza se più del 50% dei giocatori fa outing.

Livello 5

In realtà è un preparatore atletico di livello 1.

Fine.

Ringrazio James Woods per l'ispirazione e Lore 91 per la simpatia e la disponibilità.

giovedì 8 maggio 2014

F.I.G.H.A. Federazione Italiana Geni Hattrickiani Anonimi



E' con grande orgoglio che sono lieto di annunciare la nascita della F.I.G.H.A. federezione Italiana Geni Hattrickiani Anonimi (113528), la prima Federazione in cui l'importante è entrare!.

Le regole della F.I.G.H.A.:

  1. Basta chiederla che te la diamo, la F.I.G.H.A. è aperta a tutti.
  2. Essere un membro nella F.I.G.H.A. è già una cosa bella in sé.
  3. Dentro la F.I.G.H.A. puoi fare quello che vuoi o anche non fare un cazzo che è meglio.
  4. Se vieni dentro la F.I.G.H.A. non hai poi l'obbligo di rimanare.
  5. Se esci dalla F.I.G.H.A. puoi rientrare quando vuoi.
  6. La F.I.G.H.A., anche se può sembrare incredibile , è gratis.
  7. Allarga la F.I.G.H.A. ai tuoi conoscenti, amici e parenti, essere in tanti è meglio.
 Cosa aspetti ad entrare?

giovedì 10 aprile 2014

La pausa, un'indagine sul dolore



La pausa è un momento ingrato, almeno per quanto mi riguarda. Mi costringe a pensare a lungo termine, alla pianificazione, alla teoria delle stringhe, ad Achille e la tartaruga, alla prova ontologica di Dio, ma siccome ho fatto il geometra, mi porta soprattutto a fare delle grandi cazzate. La pausa non dovrebbe esistere.

Essendo stato promosso militerò in VI serie, per la precisione in VI.820 (29521), dove un utente gentile mi ha dato il benvenuto con queste parole "Benvenuti nuovi utenti in questa serie infernale, chi sperava di aver beccato una serie facile rimarrà deluso, si prospetta una stagione difficile per tutti considerando che io, Diavoli Rossi e GoodCharlotte siamo potenzialmente in grado di fare 350 hatstats e oltre..."  che già sembra tratto dal primo canto dell'Inferno di Dante, se poi ci mettete che a scriverlo è stato tale Don Fabio...ma poi che è un Hatstats?

Tanto per citare Pirsing ho seguito un mio chautaqua sull'allenamento e l'invecchiamento globale della quadra e sono arrivato alla conclusione che continuando ad allenare parate avrò presto un tracollo finanziario. Purtoppo non sono il tipo che fa trading, e non sono neanche il tipo che riesce a mantenere un allenamento a lungo, e quindi, in una soleggiata mattina di marzo il mio viso era contratto in un'espressione di  intenso dolore causato dal dubbio: continuare parate o cambiare con il rischio di tornare in VII?
Nel dubbio ho consultato La Pizia che mi ha lasciato questo vaticinio: "Se non rischi su Hattrick dove devi rischiare?", beh almeno non mi ha detto :"distruggerai un grande impero". Quindi cambio allenamento, con buona pace dei risultati.

Aleno una cosa buona l'ho fatta, ho cambiato le maglie della squadra e le ho fatte io! ispirandomi alle magliette del Dott. Sheldon Cooper del telefilm The Big Bang Theory. Sono quelle nell'immagine all'inizio del post, carine no?

Per finire questo post ridicolo volevo ringraziare:

Don Fabio Forever coach dell' Araba Fenice che ha promesso di motsarmi contro :)
La mia compagna Alessandra (La Pizia) per i sui suggerimenti e la comprensione che mostra sempre.
Il gruppo di HattriCos per i colpi di suca che ci scambiamo tramite WhatsApp.
La fed di F.H.G.L. per il loro impegno in tutto.

Tutti voi rendete questo gioco un bel gioco...non gli svedesi.

La pausa mi fa diventare un tenero. La pausa non dovrebbe esistere.